La villa ha la pianta caratteristica della “casa veneziana”, infatti alle tre logge corrispondono i saloni passanti sull’asse centrale, tutti di misure notevoli (14 metri di lunghezza e 6,70 di larghezza al pianterreno, 18,70 per 5,73 al primo piano,18,90 per 5,73 al secondo) intorno ai quali si distribuiscono gli altri vani, ma riprende anche il tipo palladiano di residenza non destinata unicamente allo svago dei proprietari, come documenta la presenza della barchessa destinata un tempo alle attività rurali.
Pietra tenera e pietra d’Istria sono i materiali impiegati per sottolineare alcuni particolari, oltre al pronao, quali i marciapiedi e i contorni delle aperture interne ed esterne, come pure le statue poste all’inizio del viale d’accesso e quelle di una Madonna e due santi collocate sull’altare della cappella.
Nella prima metà del Settecento, con caratteristiche architettoniche tipiche dello stile del Frigimelica, fu costruita la cappella, sulla sinistra della villa, con l’ingresso rivolto verso la campagna, per permettere l’accesso al culto del contado e i suoi abitanti, fiancheggiata da un piccolo andito finestrato verso la navata, che era destinato ai proprietari.
Le barchesse, ampie ed ariose, a destra della villa, con la loro struttura ordinata completano la scenografia dell’insieme, immerso nel verde del giardino all’italiana.